Articolo a cura del dr. Massimo Natale
L’Ortodonzia è quella branca dell’Odontoiatria che si occupa dell’allineamento dei denti.
Una definizione che fa sicuramente saltare sulla sedia gli amici ortodontisti. Perché è una definizione limitante, vista l’importanza e l’impatto estetico e funzionale di tale terapia sul cavo orale e, a valle, su tutto l’asse verticale dell’organismo.
Ma andiamo per ordine.
Esistono due grandi branche dell’Ortodonzia, a cui oggi se ne è aggiunta una terza:
- Ortodonzia fissa multibrackets
- Ortopedia dento facciale (mobile e fissa)
- Ortodonzia invisibile
Prima di qualunque terapia ortodontica o ortopedica, i piccoli pazienti del Centro Odontoiatrico dr. Massimo Natale vengono sottoposti a un rigido check-up ortodontico, caratterizzato da visita accurata, analisi dell’occlusione e delle parafunzioni, radiografia panoramica e teleradiografia latero-laterale del cranio, dalla quale si realizza un tracciato cefalometrico, indispensabile per la misurazione dei profili ossei e, quindi, per la più corretta diagnosi. Qualunque tipo di dispositivo da noi proposto, viene appositamente progettato per il nostro piccolo paziente in base alle evidenze desunte dal check-up sopra evidenziato.
ORTODONZIA INVISIBILE
E’ la branca di modo degli ultimi anni. Si tratta di una serie di mascherine (in genere almeno una ventina, ognuna da cambiare ogni due settimane!), che consentono, infine, l’allineamento dei denti.
Come sempre, a una grande richiesta dei pazienti, soprattutto adulti, che non potevano credere ai loro occhi, immaginando di drizzarsi i denti senza il fastidioso apparecchio fisso, è seguito un abuso da parte di medici e odontotecnici, che hanno preteso di fare Invisalign a tutti i pazienti possibili e immaginabili.
L’Invisalign e le tecniche invisibili che a questa sono succedute, hanno delle indicazioni ben precise: diastemi e denti larghi, in pazienti senza o con lieve malocclusione. L’Invisalign in pazienti affollati o con importante malocclusione, consente di raggiungere solo risultati estetici a patto di acconsentire allo stripping dentale (limare i bordi interdentali con apposite striscette abrasive). E comunque senza risolvere le problematiche di classe, ossia quelle occlusali.
Noi non siamo d’accordo con questo approccio, e non ci piace rovinare i denti dei nostri pazienti, per giunta accontentandoci solo di un risultato parziale. Consigliamo ai nostri pazienti di ricorrere all’apparecchio invisibile solo nei casi veramente indicati, ossia diastemi (denti larghi) e lieve o nessuna malocclusione. In tutti gli altri casi, ricorriamo al DAMON che: costa meno e ci dà garanzie assolute di successo clinico a lungo termine.