I Canini sono denti fondamentali, non solo per ragioni estetiche, quanto piuttosto funzionali: sono le rotaie di scorrimento della nostra mandibola, alla quale fanno da guida nei movimenti di escursione. L’assenza dei canini, dunque, comporta spiacevoli conseguenze estetiche e funzionali (soprattutto di natura articolare).

I Canini inclusi riconoscono in genere due possibili terapie:

1. recupero chirurgico ortodontico

2. estrazione

Procediamo col caso 1, quando riteniamo sia possibile riposizionare il canino incluso nell’arcata. In tali casi, si procede con l’applicazione di un apparecchio ortodontico fisso, che creerà lo spazio necessario al canino. A quel punto, il dr. Natale procede con un piccolo intervento di esposizione del dente incluso, che viene “agganciato” con un micro-attacco ortodontico, dal quale emerge un filo che sarà utilizzato, poi, per la trazione lenta e costante del dente incluso. In genere, in tali casi il dente incluso appare in arcata nel giro di 4-6 mesi.

Viceversa, quando si ritiene poco opportuno il recupero chirurgico-ortodontico del dente incluso, per es. in quanto possibilmente anchilosato (ossia “fuso” con l’osso circostante, dunque impossibilitato a muoversi nonostante la trazione) oppure per il fattivo rischio che il dente incluso possa impattare, durante gli spostamenti, con gli apici dei denti vicini (gli incisivi!) determinando rischi per la sopravvivenza di tali elementi dentali, in questi casi si procede con l’estrazione e la sostituzione del dente estratto tramite un impianto in titanio.

Nella galleria dei casi clinici, alcuni esempi di canini inclusi recuperati con trazione chirurgica ortodontica, e altri estratti in quanto non considerati recuperabili.